Nel metodo tradizionale di produzione della birra sono 5 le operazioni fondamentali:
La prima è la macinatura che serve per sminuzzare i chicchi di malto in particelle più piccole che possano essere poi impastate nell’acqua nella seconda delle operazioni che si chiama ammostamento.
Durante l’ammostamento, facendo raggiungere alla miscela di acqua e malto una serie di temperature prestabilite, attiviamo gli enzimi (naturmlemtne presenti nel malto) che trasformeranno l’amido in zucchero.
Successivamente la miscela deve essere filtrata per dividere la parte solida (trebbie) dalla parte liquida, acquosa che diventerà il mosto della birra e dovrà essere quindi bollito.
La bollitura è un’operazione fondamentale in cui viene sterilizzato il mosto eliminando i microrganismi naturalmente presenti nei chicchi (ricordiamoci che il malto è pur sempre una materia agricola che arriva dai campi e non può essere sterile). In un secondo momento, sempre in fase di bollitura vengono aggiunti i luppoli che danno alla birra il gusto amarognolo e anche tutti gli aromi e profumi che siamo abituati ad apprezzare.
Tocca ora agli ultimi ma non meno importanti passaggi: la birra dovrà essere raffreddata e fermentata con l’aggiunta dei lieviti più disparati che daranno luogo ai diversi gusti e profumi e quindi ai diversi stili di birra che ci accingiamo a produrre