Birre ambrate, chiare, nere: ce n’è per tutti i gusti! Ma cosa da in realtà il colore alla birra? È il malto d’orzo il responsabile del colore della birra.
Dopo l’essiccazione il malto può infatti essere tostato e carammellizato a temperature differenti e per periodi di tempo differenti a seconda della gradazione di colore che si desidera ottenere.
Si parte dal malto più chiaro, il malto Pilsen che costituisce la maggior parte dell’ossatura delle birre che siamo abituati a bere.
Poi via via si passa a tutte le varie gradazioni: il Pale, il Vienna, il Monaco, i malti caramellati, lo Special B che è un malto ambrato scuro caratteristico delle birre belga, così salendo fino ad arrivare ai malti più scuri in assoluto che sono i Chocolate o i Roasted di cui bastano piccole percentuali in birrificazione per far diventare un liquido nero come nel caso delle Stout e delle Porter.